Poesia

Anche i bambini siriani sognano

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Volano i pensieri sulle ali del vento,
rami seminudi annunciano primavera.
Sui monti la rugiada del mattino
disseta le corolle
che si affacciano alla vita.
Timido il sole s’adagia sui tetti
delle case ancora silenziose,
è così bello!
La vita scorre quasi con indifferenza
tutto è scontato, la vita, il sole, i prati in fiore
un letto sicuro e un pasto certo.
In Siria … è morta la primavera
non più rinascita
la stagione della guerra
veste i bambini siriani.
Piccole gemme
morte prima di schiudersi
svaniti nel nulla, uccisi senza pietà.
I loro occhi vedono sempre un colore,
il colore della morte.
Attorno a loro case distrutte
nell’aria…
una eterna nube di macerie.
E quando la sera
l’ultimo raggio di sole
s’accomiata sull’unico albero rimasto,
si abbandonano
fra le braccia della mamma,
sognando aquiloni
e la propria terra fiorita da tanta pace.
Maria Salvatrice Chiarello